martedì, Aprile 30, 2024
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Horror pocket… Last night on Earth

Sedetevi comodi… gustatevi il pacchetto di popcorn… ma tenete sotto mano il vostro shotgun… gli zombies stanno arrivando e voi sopravissuti rappresentate il loro fiero pasto…  

Questo gioco [2-6 players], prodotto dalla Flying Frog Productions, contrappone giocatori-umani contro giocatori-zombies in cinque scenari che affrontano le tipiche situazioni critiche classicamente sfruttate nella trama di molte pellicole horror di serie A/B: fuga con furgoncino, distruzione di “spawning pit”, recupero/salvataggio personaggi non giocanti e così via.

La mappa di gioco, coloratissima e pastellosa, appare composta da un’area centrale (double-face) e quattro sezioni “periferiche” ad angolo retto (intercambiabili e selezionabili fra le sei fornite) permettendo così di generare campi di gioco di volta in volta diversi come composizione “architettonica”. I giocatori umani hanno la possibilità di interpretare otto diversi personaggi (dal prete allo sceriffo, dalla pin-up al vagabondo…) ognuno con peculiari caratteristiche e caratterizzato da gradevoli miniature, mentre i giocatori zombies si divideranno due gruppi di miniature “walking dead” di colore diverso.

La meccanica del gioco è molto semplice e lineare prevedendo turni composti da una fase zombie ed una fase umana: nelle sottofasi i personaggi umani possono muovere, sparare, cercare oggetti all’interno di edifici, combattere corpo a corpo, nella fase zombie mancano, ovviamente, i conflitti a fuoco e le ricerche. Da sottolineare che appare fondamentale l’utilizzo di carte “combattimento” ed “evento” [splendidamente illustrate fotograficamente] sia da parte umana che zombie, carte spesso determinanti in vari momenti critici del gioco. Una decisa, a volte sanamente polemica, interazione fra i giocatori umani è importante e la cooperazione è necessaria per raggiungere gli obiettivi dello scenario, tenendo anche in considerazione che tali obiettivi devono essere conseguiti entro un numero limitato di turni e questo, insieme ad un’area di gioco spazialmente non estesa, contribuisce a generare un’atmosfera claustrofobica ed affannosa. Anche i giocatori-zombies, pur privati dell’aspetto collaborativo, non si annoiano grazie all’utilizzo delle carte già citate. Un appunto negativo riguarda la regola che obbliga i personaggi umani a muovere in base ad un tiro di dado… ciò, talvolta, appare sconcertante… regola comunque non invalidante la struttura complessiva del prodotto. Da segnalare che tutti i confronti fra umani e zombies vengono risolti con una nutrita serie di lanci di dadi… dunque il fattore fortuna compare imperioso ma corretto/limitato dall’utilizzo di carte opportune.

Attualmente sono disponibili varie espansioni al gioco base.

werewolf